martedì 31 maggio 2011

"Spigoli" diventa ebook!!

Ci siamo! Finalmente "Spigoli", il primo pargolo di Caravan, s'è fatto ebook!

Lo trovate dal 1° giugno su bookrepublic.it, dove potete scaricare anche la mini guida di New York in appendice nel libro: "Dieci cosa da vedere, fare, mangiare quando vai a New York".

Nei prossimi giorni potrete scaricare altri capitoli del libro.

In effetti "Spigoli", essendo nato sul web come un blog di viaggio, era destinato in qualche modo a tornarci... E noi, proponendovi l'anteprima dell'anteprima, di seguito vi regaliamo un piccolo assaggio della mini guida...

Dieci cose da fare, vedere, mangiare quando vai a New York 

Uno. Il grado zero del burger. Prendi la linea R e scendia Cortland Street. Segui i turisti fino a Ground Zero – vedrai che anche tu, come loro, non riuscirai a resistere al fascino macabro di quel cratere – guarda in alto e goditi lo spettacolo del cielo aperto che nel Financial District è una recente novità pagata a caro prezzo. Entra nel Burger King sulla sinistra, quello che dà sui lavori di sgombro. È uno dei primi locali ricostruiti dopo l’attentato. Vacci verso le cinque di pomeriggio. Ordina un Angus Beef Burger. Sali al secondo piano e guarda fuori dalla finestra. Si vede la bandiera degli Stati Uniti che sventola, il sole che si riflette sui palazzi di fronte e le ruspe che lavorano nel tentativo di far sembrare normale qualcosa che normale non è. Aspettati una vera e propria epifania sull’Occidente. Se non arriva, goditi il burger e basta.

domenica 29 maggio 2011

Caravan apre la "valigia d'Oriente": presentazione de "Il nuvolo messaggero" di Aamer Hussein

Giovedì 9 giugno, alle ore 19,00, presso la libreria Orientalia Kissaten di Roma (via Giolitti 321,, dalle parti di piazza Vittorio), Caravan Edizioni presenta il libro "Il nuvolo messaggero" di Aamer Hussein, primo titolo della collana "valigia d'Oriente", dedicata alla narrativa orientale.

Interverranno Bruno Lo Turco, curatore del volume e docente presso la facoltà di Studi Orientali della Sapienza, e Serena Magi, direttirce editoriale di Caravan Edizioni.

A seguire, aperitivo sushi!







"Il nuvolo messaggero" di Aamer Hussein

In questo appassionante libro, Aamer Hussein ricuce i frammenti della sua vita sparsi fra India, Pakistan, Londra e Roma, attraverso la voce di Mehran Malik. Tra autobiografia e postcolonialismo, l’autore ci consegna una visione esotica dell’Occidente e la nostalgia perenne di un luogo a cui appartenere, che non è mai il posto in cui si è.

«Fu molto, molto tempo dopo essere partito che iniziai a dissotterrare una città sprofondata in me».

Aamer Hussein
Professore ordinario di inglese e scrittura creativa all’Università di Southampton, Aamer Hussein è nato nel 1955 a Karachi, in Pakistan da padre pakistano e madre indiana. Studia in India prima di trasferirsi a Londra nel 1970. Tra i suoi lavori acclamati a livello internazionale: "This Other Salt" (1999), "Turquoise" (2002), "Insomnia" (2007). "I giorni dell'Ibisco" è stato pubblicato in Italia nel 2009.


Caravan Edizioni
www.caravanedizioni.it
info@caravanedizioni.it
tel. 06.96.84.70.61

Libreria Orientalia Kissaten
www.orientalialibri.it
info@.orientalialibri.it
tel. 06.44.36.25.63

mercoledì 18 maggio 2011

Impressioni di Torino

Dal 12 al 16 maggio, come sapete, Caravan Edizioni è approdata al Salone del libro di Torino, insieme all'allegra brigata dei Nuovi Editori Indipendenti, gli impavidi Intermezzi Editore, Las Vegas Edizioni, Miraggi Edizioni, Neo Edizioni.
Impressioni dal Caravan? Di certo la Fiera di Torino è una babele affollata dalle genti più disparate: editori, giornalisti, politici, autori e agenti letterari, poeti e ciarlatani, politici e faccendieri… e ancora, la signora che compra i libri a etti, il bambino timido che sfoglia e fugge al primo sguardo, quelli a cui fa piacere sentirti raccontare dei libri di Caravan e della tua avventura libresca, quelli che in mezzo alla confusione e schivando le tue filastrocche si immergono nella lettura… e poi decidono di dare fiducia a te e alle tue scelte editoriali.
Certo, un po’ selvaggio il feudalesimo delle grandi case editrici, ma noi l’abbiam fronteggiato insieme ai nostri giovani amici editori con cui abbiamo diviso lo stand (e il vinello che riempiva i nostri bicchieri verso le 7 di sera).
Insomma, nonostante tanti pensieri per la testa, Torino c’è piaciuta! La fiera, dico… la città magari fossimo riuscite a vederla…






martedì 10 maggio 2011

Caravan al Salone del libro di Torino 2011

Caravan parteciperà al Salone del libro di Torino insieme ai Nuovi Editori Indipendenti.
Nuovi Editori Indipendenti sono: Caravan, Intermezzi, Las Vegas, Miraggi e Neo.
Attivi in Italia da pochissimi anni, tra loro non esiste nessun legame societario, ma sono uniti da una comune idea di editoria: non a pagamento, rivolta al lettore, caratterizzata dalla ricerca della qualità e dalla cura del prodotto in ogni sua fase. Distanti dalle mode e dalle logiche di mercato, hanno come loro mission soprattutto lo scouting e la valorizzazione dei talenti, la ricerca di modi e strategie alternative per la promozione e la distribuzione, avvalendosi soprattutto della rete e della presenza sul territorio.
Partecipano insieme al Salone Internazionale del Libro di Torino come prima di una serie di azioni che hanno come scopo quello di affermare la loro identità e di migliorare la loro forza promozionale e la loro visibilità.
Al Salone Internazionale del Libro sono allo Stand T52, Padiglione3.


giovedì 7 aprile 2011


INSIDE OUT progetto in Tunisia, il primo collage che è stato eseguito da un artista tunisino a Tunisi... Qui le foto di Ben Ali vengono sostituite con ritratti tunisini... (www.jr-art.net)


C'era una vecchia frase delle rivolte dei primi anni del secolo scorso che diceva: "Sarà una risata che vi seppellirà" e questa foto la ricorda...
Le giornate a bordo del Caravan sono un po' come questa foto, un aprire continuamente un varco, con una risata.

lunedì 20 dicembre 2010

Il vocabolario di Caravan a Fahrenheit

Per una settimana siamo stati ospiti della trasmissione di Radio3 Fahrenheit nello spazio del Vocabolario e ciascuno di noi ha "regalato" una parola.
Se le avete perse, qui di seguito si possono riascoltare.

La parola di Marta Franchi


La parola di Serena Magi


La parola di Roberta Vecchio


La parola di Valentina Fasola

giovedì 16 dicembre 2010

Lettera da Bucarest

Pubblichiamo di seguito una lettera che uno degli autori del nostro nuovo libro, la raccolta di racconti dall'Europa dell'est Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar?, ci ha inviato tramite la traduttrice Ileana M. Pop, da leggere in occasione della presentazione del libro non potendo essere presente di persona.



            Dragi prieteni,
           Am învăţat că toate drumurile duc la Roma, dar nu mi-am închipuit că al meu trece prin lună şi sfârşeşte într-o carte. „Luna-Air” a fost singura companie aeriană dispusă să mă transporte gratis, din cenuşiul vag al Estului de Europă, până în faţa uşii de intrare în „Libreria Giufa”. La ora când vă vorbesc norocos cu această voce şi acest chip, privesc luna şi mă gândesc la voi, ca o modalitate de a lua parte la această întâlnire. 
           Am credinţa că o carte reprezintă cu totul altceva decât o cantitate de hârtie tipărită, iar cuvintele înseamnă mult mai mult decât vorbe. După ce am făcut maşini care să ne ia locul, n-am devenit mai oameni, ci mai maşini. Trăim sistematic, în cicluri ultrarapide alimentate şi terorizate permanent de aceleaşi două elemente: banii şi timpul. Fără să mă pot sustrage navetei zilnice între mizerabil şi sublim, am alunecat într-o lume formată numai şi numai din cuvinte. Oamenii cu întâmplările lor, Pământul, Cerul, Focul au devenit - şi doar, şi mai ales - cuvinte. Ileana, Tiziana, Elena, aventura acestei cărţi sunt pentru mine entităţi formate din cuvinte - trimise, primite, întâlnirea dintre jumătatea de drum a celui ce scrie, cu jumătatea de drum a celui care citeşte. O lume în care nu e nimic de măsurat şi cântărit, dar în care poţi simţi intens atributele umane esenţiale, absente din prezentul nostru excesiv de real şi terestru. 
           Trimit un gând de recunoştinţă pentru toţi cei care au făcut posibilă această experienţă şi vă invit să trăim într-o republică imaterială a gândurilor şi trăirilor noastre - o alternativă la destrămarea mai evidentă ca niciodată a lumii, aşa cum o ştiam până acum. O republică de lux, care ignoră materia, învinge timpul şi ne oferă posibilitatea de a fi liberi, puternici, cu Dumnezeu şi în plus oameni.

George Luca Dumitru 


Cari amici,
sapevo che tutte le strade portavano a Roma, ma mai e poi mai mi sarei immaginato che la mia, prima di finire in un libro, avrebbe fatto una tappa anche sulla Luna. La “Luna-Air” è stata l’unica compagnia aerea disposta a portarmi gratis dallo sfumato grigiore dell’Europa dell’est fin davanti alla porta della “Libreria Giufà”. Nel momento in cui vi parlo, con questa voce e questo volto, mi sento fortunato; guardo la luna e penso a voi: è il mio modo di prendere parte a quest’incontro.
Credo profondamente che un libro sia molto più di un mucchio di carta stampata, e che le parole siano molto più che semplici parole. Da quando abbiamo costruito macchine che prendano il nostro posto non siamo diventati più uomini, ma più macchine. Viviamo in modo sistematico, in cicli ultrarapidi alimentati e terrorizzati senza tregua dagli stessi due elementi: il denaro e il tempo. Non potendomi sottrarre alla mia quotidiana condizione di pendolare tra miseria e sublime, sono approdato in un mondo formato solo ed esclusivamente da parole. Le persone e le vite, la Terra, il Cielo, il Fuoco sono diventati – solo e soprattutto – parole. Ileana, Tiziana, Elena, l’avventura di questo libro sono per me entità formate da parole spedite e ricevute, l’incontro a metà strada tra chi scrive e chi legge. Un mondo in cui non c’è niente da misurare e soppesare, ma nel quale si possono percepire in maniera intensa gli attributi umani essenziali, assenti nel nostro presente eccessivamente reale e terreno.
Mando un pensiero di riconoscenza a tutti coloro che hanno reso possibile quest’esperienza e vi invito a vivere nella repubblica immateriale dei nostri pensieri e del nostro vissuto: un’alternativa alla – più evidente che mai –  decadenza del mondo che conosciamo. Una repubblica di lusso, che ignori la materia, sconfigga il tempo e ci offra la possibilità di essere liberi, forti, vicini a Dio e, inoltre, uomini.
George Luca Dumitru
Autore del racconto Un amore di plastica
tradotto da Ileana M. Pop